Pet Cryonics

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non ho una vita... ma si dà il caso che mi stia bene così ;)

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crionica-ibernazione · Crionica / ibernazione umana

Pet-cryopreservation, riflessioni Elenco di messaggi

Rispondi | Inoltra | Elimina Messaggio #156 di 156 < Prec | Succ >

Ciao a tutti,
Ho letto l'articolo sulla Hilton segnalato da Fabio, e qualche
commento popolare a seguire, dai toni ahimé più che prevedibili...
Certo, è sempre pubblicità, anche se c'è il rischio che la massa
associ erroneamente questa pratica a uno di quegli snobismi estremi
riservati per definizione ai soli "vip", e impari a vederlo come una
di quelle tante "trasgressioni", che invece non si perdonano ai "non-
vip"... o più semplicemente, come un lusso economicamente
accessibile solo a questi; e già tanto risente la Crionica, di
questo trito luogo comune...! Fa invece riflettere, che costei non abbia
optato per l'Alcor ma per il ben meno dispendioso "Cryonics Institute" -soluzione
già alla portata di molti... se solo ce ne fosse uno anche qui in Italia/Europa.

Ma immagino che la prospettiva di ibernare i cani possa esser
percepita da molti come l'aspetto più grottesco dell'intera
faccenda, suscitando ilarità o indignazione; entrambe però fuori
luogo, a mio parere, ed anzi il fatto diviene spunto di riflessione.

Preciso che in realtà anch'io stavo da tempo pensando di
criopreservare il mio cane, e non certo per "snobismo" ma
riconoscendo uno status "senziente" e quindi affettivo a questi
Mammiferi, che poi più d'ogni altra specie risultano emozionalmente e
perfino semioticamente "compatibili" con l'Uomo, meritando così di
seguirlo finché si può.
(comprendo almeno in parte lo "specismo" razionale di Fabio, e
benché vegetariano mi rendo conto della dura necessità -spero ancora per poco-
di quella sperimentazione, senza la quale difficilmente vi saranno progressi; ma il mio
specismo è "multidimensionale", non radicato alla
dicotomia "Umano/vs Non-Umano.

Ma indipendentemente dalle mie personali convinzioni e
motivazioni "affettive", vorrei far notare che se si introducesse in
questo Paese, dapprima anche solo su piccola o piccolissima scala,
la pratica della "pet-cryopreservation, ciò potrebbe eventualmente
aiutare a "rompere il ghiaccio" -tanto per restare in tema- in vista
di una futura, speriamo non troppo, accettazione della Crionica
umana.
Non soltanto gli ostacoli di carattere legale/etico/burocratico
sarebbero assai meno gravativi, ma anche l'investimento iniziale
potrebbe essere molto più modesto e accessibile: non sarà la
soluzione canonica costituita dal LN2, ma già un "super-refrigeratore"
elettrico che raggiunge comunque i -150C° può essere acquistato,
leggevo lo scorso anno su Transtopia,
www.transtopia.org/plastination.html -->, per circa 16,000
dollari, non più di una normalissima automobile... e offrirebbe 20-
60 posti almeno, dipendenti dalla taglia degli animali (o almeno 200-600
"neuro-preservazioni"); la temperatura giace comunque al di
sotto di un'importante transizione di fase, collocata
attorno ai -120C°.
E super freezer da -80 sono reperibili, a costi di 4-8mila euro a seconda delle
marche e della capienza, e potrebbero coprire situazioni di emergenza anche
per anni.

Certo anche questo richiederebbe un minimo di organizzazione, di
assistenza veterinaria anche finalizzata alla somministrazione
dei "crioprotettivi" ...ma si sostiene da più parti che una
nanotecnologia avanzata potrebbe comunque riparare ai danni
grossolani e relativamente macroscopici indotti dallo "straight-
freezing", sarebbe perciò sempre meglio che niente. E molto per
cominciare.
Spero che ci siano commenti, suggerimenti e proposte,
ciao,
fabrizio



On 10/27/07, Roberto <http://it.groups.yahoo.com/group/crionica-ibernazione/post?postID=tOuPFN-Nrn9Fm1vVYT0QGc1y3nhax3kQEUMuPqoPJ8CbL9KkW50mXOnnOqhgbmhUuEU-GM4Y4Y-7Gied71H-Ug> wrote:
>
> Fabrizio, a mio modesto parere la tua proposta e'... GENIALE.
>
> MI sembra pratica, fattibile senza problemi legali, sostenibile come
> investimento per chi volesse creare una struttura del genere (noi?),
> ragionevole in termini di costo e di implicazioni altre (per i clienti), da
> essere ragionevolmente candidata a riscuotere un succeso decente anche in
> Italia.
> Mi sembra cioe' che la cosa potrebbe funzionare sia di per se', come
> "business" autonomo, sia come veicolo per promuovere il discorso in termini
> piu' generali.
>
> Alle obiezioni di Fabio ("gli ostacoli nell'accettare l'idea della
> crionica sono gli stessi sia che si tratti di
> esseri umani o animali, quindi non vedo quali vantaggi porterebbe
> un'iniziativa del genere".) rispondo:
> a) costo decisamente inferiore (barriera economica)
> b) impedimenti legali annullati (non c'e' una legge che vieta l'eutanasia
> per gli animali, quindi posso addirittura congelare il mio cane senza
> aspettare che muoia)
> c) minori complicazioni etico/religiose: se decido di congelare il mio
> cane e per questa cosa spendo 10mila euro, non avro' bisogno di
> giustificarmi verso la comunita', non mi sentiro' in colpa verso gli eredi.
> d) il crio-entusiasta puo' disporre (mentre e' vivo) a un costo
> accettabile, della vita di un animale che gli appartiene molto piu'
> facilmente che non della sua o di altre persone, la cui volonta' potrebbe
> andare in direzione diversa
>
>
> E sono talmente convinto che la cosa in questi termini potrebbe funzionare
> che rilancio l'invito agli altri (fabio e tutti gli altri in lista). E'
> ragionevole buttare giu' un business plan, raccogliere investimenti e
> mettere su la prima societa' crionica per animali domestici?
>
> Io ci sono.
> Roberto
.
>
>



Gio 25 Ott 2007 8:26 pm


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Pet-cryopreservation, riflessioni
Ciao a tutti, Ho letto l'articolo sulla Hilton segnalato da Fabio, e qualche commento popolare a seguire, dai toni ahimé più che prevedibili... Certo, è... homo.cogitans
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Pet-cryopreservation, riflessioni Elenco di messaggi






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[crionica-ibernazione] Pet-cryopreservation, riflessioni


g) la chiesa non dovrebbe avere nulla in contrario, gli animali non hanno
l'anima.


---------- Forwarded message ----------
From: Roberto <http://it.groups.yahoo.com/group/crionica-ibernazione/post?postID=tOuPFN-Nrn9Fm1vVYT0QGc1y3nhax3kQEUMuPqoPJ8CbL9KkW50mXOnnOqhgbmhUuEU-GM4Y4Y-7Gied71H-Ug>
Date: Oct 27, 2007 8:20 PM
Subject: Re: [crionica-ibernazione] Pet-cryopreservation, riflessioni
To: http://it.groups.yahoo.com/group/crionica-...KSosEi9-2bW0yMw


Aggiungo due ulteriori elementi a favore, oltre a quelli gia' elencati, che
rendeno secondo me molto piu' semplice proporre la pet-cryo rispetto alla
human-cryo:

e) in generale, proprio per il fatto che siamo carnivori, abituati a
lavorare sugli animali e a trattarli come cavie da sperimentazione, in
generale il tutto ha molto meno il sapore "macabro" che comunque aleggia
attono alla human-cryo. Nella peggiore delle ipotesi, insomma, stiamo per
mettere su una clinica che fa sperimentazione sugli animali, con l'intento
pero' di salvarli e non di utilizzarli come cavie.

f) Inoltre sugli animali abbiamo gia' dei casi di cryo di successo
(es.SafarCenter for Resuscitation Research, qui un elenco di articoli
interessanti

sul tema: www.safar.pitt.edu/recentpubs.html).


> On 10/25/07, homo.cogitans < http://it.groups.yahoo.com/group/crionica-...REAcGfDSPNn5eR> wrote:
> >
> > Ciao a tutti,
> > Ho letto l'articolo sulla Hilton segnalato da Fabio, e qualche
> > commento popolare a seguire, dai toni ahimé più che prevedibili...
> > Certo, è sempre pubblicità, anche se c'è il rischio che la massa
> > associ erroneamente questa pratica a uno di quegli snobismi estremi
> > riservati per definizione ai soli "vip", e impari a vederlo come una
> > di quelle tante "trasgressioni", che invece non si perdonano ai "non-
> > vip"... o più semplicemente, come un lusso economicamente
> > accessibile solo a questi; e già tanto risente la Crionica, di
> > questo trito luogo comune...! Fa invece riflettere, che costei non abbia
optato per l'Alcor ma per il ben meno dispendioso "Cryonics Institute" -soluzione
già alla portata di molti... se solo ce ne fosse uno anche qui in Italia/Europa.

> > Ma immagino che la prospettiva di ibernare i cani possa esser
> > percepita da molti come l'aspetto più grottesco dell'intera
> > faccenda, suscitando ilarità o indignazione; entrambe però fuori
> > luogo, a mio parere, ed anzi il fatto diviene spunto di riflessione.
> >
> > Preciso che in realtà anch'io stavo da tempo pensando di
> > criopreservare il mio cane, e non certo per "snobismo" ma
> > riconoscendo uno status "senziente" e quindi affettivo a questi
> > Mammiferi, che più d'ogni altra specie risultano emozionalmente e
> > perfino semioticamente "compatibili" con l'Uomo, meritando così di
> > seguirlo finché si può.
> > (comprendo almeno in parte lo "specismo" razionale di Fabio, e
> > benché vegetariano mi rendo conto della dura necessità di quella
> > sperimentazione, senza la quale per ora difficilmente vi saranno progressi; ma il mio
> > specismo è "multidimensionale", non radicato alla
> > dicotomia "Umano/vs Non-Umano.
> >
> > Ma indipendentemente dalle mie personali convinzioni e
> > motivazioni "affettive", vorrei far notare che se si introducesse in
> > questo Paese, dapprima anche solo su piccola o piccolissima scala,
> > la pratica della "pet-cryopreservation, ciò potrebbe eventualmente
> > aiutare a "rompere il ghiaccio" -tanto per restare in tema- in vista
> > di una futura, speriamo non troppo, accettazione della Crionica
> > umana.
> > Non soltanto gli ostacoli di carattere legale/etico/burocratico
> > sarebbero assai meno gravativi, ma anche l'investimento iniziale
> > potrebbe essere molto più modesto e accessibile: non sarà la
> > soluzione canonica costituita dal LN2, ma già un "super-refrigeratore"
> > elettrico che raggiunge comunque i -150C° può essere acquistato,
> > leggevo lo scorso anno su Transtopia,
> > www.transtopia.org/plastination.html -->, per circa 16,000
> > dollari, non più di una normalissima automobile... e offrirebbe 20-
> > 60 '' posti '' almeno, dipendenti dalla taglia degli animali (o almeno 10 volte
> > più "neuro-preservazioni"); la temperatura giace comunque al di
> > sotto di un'importante transizione di fase, collocata
> > attorno ai -120C°.
-E super freezer da -80 sono reperibili, a costi di 4-8mila euro a seconda delle
marche e della capienza, e potrebbero coprire situazioni di emergenza anche
per anni.

> > Certo anche questo richiederebbe un minimo di organizzazione, di
> > assistenza veterinaria anche finalizzata alla somministrazione
> > dei "crioprotettivi" ...ma si sostiene da più parti che una
> > nanotecnologia avanzata potrebbe comunque riparare ai danni
> > grossolani e relativamente macroscopici indotti dallo "straight-
> > freezing", sarebbe perciò sempre meglio che niente. E molto per
> > cominciare.
> > Spero che ci siano commenti, suggerimenti e proposte,
> > ciao,
> > fabrizio
> >
> >
> >
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Sab 27 Ott 2007 8:23 pm


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Pet-cryopreservation, riflessioni
Ciao a tutti, Ho letto l'articolo sulla Hilton segnalato da Fabio, e qualche commento popolare a seguire, dai toni ahimé più che prevedibili... Certo, è... homo.cogitans
Offline Invia email 25 Ott 2007
8:26 pm

Re: Pet-cryopreservation, riflessioni
Personalmente, non avendo animali da compagnia, devo sforzarmi un po' per capire le motivazioni di chi criopreserva il proprio cane, etc, ma non per questo...
estropico
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Re: Pet-cryopreservation, riflessioni
Fabrizio, a mio modesto parere la tua proposta e'... GENIALE. MI sembra pratica, fattibile senza problemi legali, sostenibile come investimento per chi volesse...
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Re: Pet-cryopreservation, riflessioni
Aggiungo due ulteriori elementi a favore, oltre a quelli gia' elencati, che rendeno secondo me molto piu' semplice proporre la pet-cryo rispetto alla ...
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Pet-cryopreservation, riflessioni
g) la chiesa non dovrebbe avere nulla in contrario, gli animali non hanno l'anima. ... From: Roberto <roberto.butinar@...> Date: Oct 27, 2007 8:20 PM ...
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Edited by fabrizio3 - 27/6/2016, 03:11
 
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