| In questo topic sarà possibile diffondersi sulla contrapposizione, filosofica ma anche pratica, della concezione 'nominalista' rispetto a quella 'realista'.
Tutte le lingue fino a oggi note, sono Sistemi/Codici basati unicamente sul Nominalismo; così sono anche le 'leggi, cui supinamente si acquiesce acritici, benché queste siano spesso così vistosamente 'scollate' dalla Realtà Fattuale, nelle loro stesse premesse.
Il 'nominalismo' è pura arbitrarietà, anche se fino a oggi in qualche modo 'necessario' e ineludibile, almeno nelle sue applicazioni correnti (prime fra tutte, il Linguaggio).
EverLang è invece costruita sulla base di un integrale Realismo.
EverLang ha basi 'scientifiche', integralmente costruita com'è su oggettive Realtà 'naturali'.
La Scienza ha un'impostazione 'realistica', ma la sua struttura superficiale -a partire dalla stessa convenzionalità delle espressioni- risente di un inesorabile nominalismo :per es. si possono 'oggettivamente' conoscere i genomi di specei/individui, fin nelle più piccole variazioni concernenti anche un singolo nucleotide... ma sarà sempre 'nominalista', alla fine, la decisione (discendente da 'autorità riconosciuta') di attribuire un individuo 'x' alla specie A, piuttosto che alla specie B -tertium non datur...
Sono situazioni paradossali... che però la 'logica' di Homo sapiens , spesso così limitata, non riconosce come tali. E non possiede, in ogni caso, gli strumenti per superarle.
Prodotto della mente di Homo noeticus, e non assoggettata alla rigida sequenzialità lineare che caratterizza i Sistemi linguistici e tutta la primitiva 'logica' della Vecchia Specie, EverLang può aprire uno spiraglio anche se questa occulta aporia.
Il radicale mutamento di prospettiva che ciò comporta merita di essere discusso e approfondito, cosa che spero possa qui accadere!
Edited by fabrizio3 - 9/9/2012, 03:15
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