Assolutamente no, Vale, e poi si va per tentativi in un campo come questo
Antropomorfizzare può essere un ''pericolo'', ma è anche un bene. Anche perché questi ''modelli comportamentali'' che cerchiamo, devono servire, per analogia, a esprimere concetti generici attriuibili a nche all'umano.
Occorre essere 'scientifici', sì, ma non 'scientisti'
L'etologo classico (in genere su obsolete base materialiste) non direbbe mai che un determinato ''pattern'' posturale di una coppia di pappagalli in effusioni possa corrispondere ad 'Amore' -e rifiuterebbe quindi di modliizare questo concetto con l'esempio dato.
Ma all'opposto, si possono volendo 'smontare' anche tutti i comportamenti 'umani', che oltretutto affondano le proprie radici -Darwin già lo capiva- in un retaggio evolutivo comune.
Quello che cè da fare semmai, è interpretare correttamente questa (ds)continuità. seguirne e ricostruirne a ritroso i percorsi.
Ciò che è da evitare è semmai confondere il senso di uno stesso comportamento tra specie diverse. Per es, il 'sorriso' di un gorilla è un segnale di sfida/mianccia, e guai a 'ricambiarlo' !! - ma è anche vero che il sorriso umano ha questa origine (=
ho denti forti /sono valido, potrei anche attaccarti... '' O anche come segnale di 'scherno' che ancora conserva).
Una confusione per es è tra il movimento della coda nel cane (che indica festosità) e nel gatto, dove indica sospetto e diffidenza; anche tra di loro, pare che molta della proverbiale incomprensione sia riconducibile a questo 'equivoco' (come sarebbe se un uomo ricambiasse il sorriso di un gorilla).
-Ma per es, il ''ringhaire'' resta simile, e comprensibile, dall'uomo al cane, ad altre specie...
(v.
https://everlangart.forumfree.it/?t=60849596 )
Alcuni comportamenti sono poi trasversali a gruppi animali lontanissimi : un rospo, un camaleonte, un pece palla si ''gonfiano'', molte specie aproni la bocca ecc ecc...
Il fatto del collo/mento può avere un senso.... è una parte molto vulnerabile, e forse in molte specie il potersi permettere di esporla corrisponde a una condizione di piacere, la cui ricerca coincide con una ricerca , utile alla sopravvivenza quindi selezionata, di 'Sicurezza'.
Come sono possibili omologie strutturali, così lo sono quelle comportamentali.
Quella somiglianza della struttura dellla lingua che suggerisci è reale, anche se ha storia differente. Ma esiste!
Così possono esistere omologie anche sul piano neurologico-comportamentale, non importa la distanza filetica tra le specie!
Fra l'altro, la lingua raspante del gatto pare sia utile a ripulire la carne dall'osso, e forse a pulire e ingerire i peli, ricchi di vitamina D3 (dopo che si sono esposti al sole)