Votes taken by fabrizio3

view post Posted: 20/9/2015, 14:56     +1prova~ - Opere Artistiche varie, non-EverLang
Un vero Capolavoro è venuto Anna, complimenti bravissima :woot: :woot:
view post Posted: 16/2/2015, 14:58     +1Aut-aut - Interpretazione Linguistica delle Opere - discussione


Aut-aut



Di fronte a qualunque ipotesi di "linguaggio figurato / per Immagini", un limite invalicabileconsisterebbe nella IMPOSSIBILITA' DI RAPPRESENTARE LA NEGAZIONE, oltre che più in generale le relazioni "logiche", di qualunque genere esse siano ( e, anche, invece, oppure, se, allora....).
E' un concetto ribadito da Umberto Eco nei suoi lavori sulle ''lingue per immagini'', e verosimilmente condiviso dalla totalità di linguisti e semiologi contemporanei.

Sarebbe dunque impossibile affermare, ricorrendo alle sole immagini, la ''inesistenza'' di un qualsiasi oggetto - semmai ne affermeremmo l'Esistenza, nellì'atto stesso di raffigurarlo.

Possiamo, sì, come nel caso delle segnaletiche stradali e simili, indicare che un oggetto "non c'è / non deve esserci", raffigurandolo con una sbarra che lo copre trasversalmente; ma anche qui, il fatto che la "sbarra" debba significare proprio "Non essere", è solo CONVENZIONALE ; esattamente come convenzionale sarebbe pure il "simbolo" /^Y^\ , o §§ , o /*/* ( ....o altro immaginabile a piacere, cui decidessimo -arbitrariamente- di assegnare quel significato).

-Questo perché i Simboli,
1) o , non sono referenti iconici di Oggetti Reali - non sono insomma l' ''Immagine di qualcosa di concreto''(come accade negli esempi sopra, del tutto astratti),
oppure,
2) si ispirano sì a oggetti reali (per es il giglio ''simbolo di purezza'', il cuore ''simbolo di amore'' ecc ecc ), ma non in qualità di portatori del senso naturale/reale degli stessi.

-Notiamo bene che, in entrambi i casi, siamo sempre noi , di volta in volta, a decidere che debbano avere proprio quel ''significato'' ; e a fissare una convenzione culturale -più o meno precaria- che lo mantiene in vita e in uso corrente.
In Natura, un giglio è un Giglio, con tutto l'insieme di caratteristiche e interazioni con altri Esseri e aspetti della Realtà che gli sono proprii ; e non c'è davvero NULLA di naturale/oggettivo, che possa autorizzarci a leggere / Giglio = Purezza / ...!


Un simbolo non vale mai a "raffigurare", ma solo a "rappresentare"-
; e presuppone sempre una ''convenzione tra parlanti'' esterna alla realtà oggettiva.

-In riferimento specifico alla ''impossibilità di rappresentare la Negazione per mezzo di immagini'', Umberto Eco cita un lavoro di Sol Worth, "Pictures can't say "ain't"
http://spot.colorado.edu/~moriarts/primelang.html
https://books.google.it/books?id=gqeuSvEDM...t%22%2C&f=false


Ma anche in questo caso di apparente insolubilità, tale almeno considerata dalla Linguistica ufficiale, tutto ciò che occorre è trovare in Natura un'adatta Relazione-modello, compatibile con l'idea che si vuole esprimere.
Una relazione che, in questo specifico caso, implichi l'idea di ''NON esserci'', che emerga in corrispondenza di uno degli elementi (Attanti) della relazione stessa.

Occorre :
1) individuare nella realtà naturale un CONTESTO, e
2) ''Qualcosa'' che - solitamente - ESISTE in quel contesto. Poi,
3) trovare un terzo elemento, la cui presenza , in natura, ESCLUDA/ NEGHI L'ESISTENZA di quel ''qualcosa''(2) all'interno di quel medesimo Contesto.


- Ho trovato una semplice relazione naturale che corrisponde abbastanza bene all'operatore Logico "Aut-aut", ossia alla Negazione Reciproca, grazie a una brevissima riflessione sull'anatomia delle Api.

in queste, le operaie (femmine sterili) hanno ghiandola velenifera/pungiglione, la regina (femmina-fertile) pure, mentre i maschi ne sono privi; così, la sequenza /"Aculeo velenifero"*"Ape"*"Testicolo"/, vale come Aut-aut.

Infatti, se "Esiste" (cioè non è "vuoto") l'Insieme Intersezione "Ape" /\ "Testicolo", allora è vuoto(=falso) l'Insieme Intersezione "Ape"/\ "Aculeo velenifero", in quanto l'entità "Ape" non può avere entrambi CONTEMPORANEAMENTE; se è operaia o è regina (entrambe aculeate), allora "Non /\ Testicolo", mentre se è maschio, allora "Non /\ Aculeo velenifero"



-Detto semplicemente, SE Ape ''è-con'' Testicolo, ALLORA Ape ''NON-è-con'' pungiglione (perché i maschi non lo hanno mai);
SE Ape ''è-con'' Pungiglione, ALLORA Ape ''NON-è-con'' Testicolo (solo femmine, fertili come la regina o sterili come le operaie, ma comunque ''senza-testicolo'' hanno il pungiglione.



O ESISTE :

APE ''CON TESTICOLO'' => SENZA PUNGIGLIONE




OPPURE :

APE ''CON PUNGIGLIONE'' = > SENZA TESTICOLO





-Insomma, in una stessa Ape, PUNGLIONE e TESTICOLO non possono coesistere.




"Ape" ha qui un ruolo di "Tema, o CONTESTO", mentre "Testicolo" e "Pungiglione" sono "Argomenti", la cui relazione "ha senso", e questo senso specifico, soltanto se entrambi si riferiscono ad "Ape", cioè se entrambi "interagiscono" all'interno dell' "Insieme Semantico-Ape"-
(Se al posto di Ape ci fosse "Ornitorinco", significherebbe pressappoco "Se, e solo se", perché nell'ornitorinco solo il maschio ha un aculeo velenifero, -sito nella zampa; e così, "Aculeo velenifero", RISPETTO A "Ornitorinco", esiste SE E SOLO SE esiste anche "Testicolo", cioè solo se l'animale in questione è un maschio).


E così, è soltanto nelle Api, che la presenza di un aculeo velenoso (che molti altri animali pure posseggono), si trova a essere INCOMPATIBILE, (="AUT-AUT"), col fatto di "essere maschio", cioè di "Essere /\ Testicolo"


Essenziale è dunque il Contesto : se volessimo sostituire Ape con qualcos'altro, una combinazione del tipo "Aculeo velenifero"*"Geco"*"Testicolo" (per fare un esempio), non significherebbe proprio nulla ; e così, nulla significherebbero innumerevoli altre, se al posto di "Ape" introducessimo un altro attante a caso (Polpo, Cane, Mantide ecc ecc ecc)
-Invece, se sostituissimo 'Ape'' con ''Vespa'', ''calabrone'' ecc, ossia Imenotteri per i quali vale la stessa condizione anatomica, allora il significato continuerebbe a esser lo stesso, ''Aut aut''-
-Avremmo allora realizzato, per così dire, dei ''sinonimi''.

-E proprio come accade nelle lingue convenzionali, tali sinonime sarebbero portatrice di potenziali sfumature di senso, o di stile, o di ''tono''.



(Diverso sarebbe però se raffigurassimo una Melipona : ''ape'' esotica, molto simile a quelle più note MA DEL TUTTO PRIVA DI PUNGIGLIONE, in entrambi i sessi. Vedremo in seguito quale Significato potrebbe assumere questa particolare Relazione).

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Su questo ''nucleo semantico'' è possibile costruire una semplice frase : una proposizione elementare, del tipo
("Mario"---["Aculeo velenoso"*"Ape"*"Testicolo"]--- "Antonio"),
-
-Ossia, ''tra Mario e Antonio, sussiste lo stesso rapporto che esiste tra Aculeo e Testicolo, in relazione ad Ape''

cioè, "se c'è Mario, non c'è Antonio" (e viceversa)

Se associassimo Mario e Antonio a variabili, come "A" e "B", la sequenza di segni (A /\ ¬B) \/ (¬A /\ B), esprimerebbe compiutamente il medesimo concetto nel linguaggio "universale" della Logica.

Ma per quanto possa essere "universale" la Logica, e con essa il "senso" della relazione rappresentata, a non esser però "universali", e in modo assoluto, sono i "simboli" attraverso i quali essa si rappresenta e si esprime!

-Che "\/" abbia il valore di "Oppure, oppure", e che "/\" abbia valore di "Intersezione" (= "vero" solo se entrambi sono veri), che "¬" abbia valore di "Negazione" e via dicendo, ecco, è questo a essere fatalmente "arbitrario"!

Il valore di ciascun simbolo, matematico o meno che sia, è necessariamente fissato per convenzione entro una data cultura/epoca, ed è legato quindi inesorabilmente alla caducità della stessa-

Luogo comune quanto mai diffuso è quello che confonde la "universalità" della Logica o della Matematica, con quella dei "simboli" che -necessariamente- ne veicolano il senso e che invece universali non sono affatto ; per le stesse ragioni per cui nessun "segno linguistico" lo è.

E' molto ingenuo supporre che eventuali Alieni ''intelligenti'', pur incapaci di comprendere un enunciato in una qualunque lingua terrestre, comprenderebbero invece un'espressione matematica, ; la possibilità di comprensione sarebbe esattamente la stessa in entrambi i casi, ossia zero.



-Oltre ai due Attori (''Mario'' e ''Antonio'' nell'esempio) che si escludono a vicenda e che associamo quindi ai due Elementi reciprocamente esclusivi, ''Testicolo'' e ''Aculeo'', possiamo anche introdurre un terzo Attore, agganciandolo al Contesto : ossia ad ''Ape''.
Questo Attore avrà, conformemente, il ruolo di ''contesto'' rispetto agli altri due, collocandosi per così dire super partes rispetto a entrambi.
Per es, se ''Ape'' si connette a un Attore '' Gianni'', vorrà -molto sinteticamente- dire che ''Gianni, ha a che fare sia con Antonio che con Mario, ma non contemporaneamente; o che sia Antonio che Mario vanno a trovare Gianni, ma se va uno non va l'altro, ecc ecc....
Se invece agganciassimo ad Ape l'Attore '' ufficio'', significherebbe che ''quando c'è in ufficio Mario, non c'è Antonio -e viceversa'' (per es perché hanno turni/orari diversi/complementari), o che ''se ci lavorasse l'uno, non potrebbe lavorarci l'altro'' ecc (un grado precisione maggiore è sempre ovviamente possibile, come in ogni lingua, aggiungendo ulteriori elementi contestuali).

Insomma l'attante-Contesto (qui ''Ape'') si riferisce, per l'appunto, alla persona/condizione/circostanza/situazione/ nella quale i due Attori principali sono in Aut-aut (esclusione reciproca) l'uno rispetto all'altro.



Colgo quest'occasione anche per rammentare che EverLang, nonostante la sua natura radicalmente difforme da quella di tutte le lingue note, è comunque una Lingua Articolata nel pieno senso del termine : come nelle lingue ''ordinarie'' gli elementi minimali ( grafemi - lettere se ci limitiamo allo scritto) si ripetono e si articolano a formare 'parole' (monemi, per l'esattezza) sempre nuove e di significato sempre diverso, così avviene in EverLang, dove gli stessi Elementi costitutivi compaiono in combinazioni nuove e dal senso sempre diverso - Fermo restando che, al contrario di quanto accade in qualsiasi altra lingua, naturale o ''artificiale'' che essa sia, in EverLang il significato delle combinazioni non è mai arbitrario, ma ricalca il modello della relazione reale tra gli Elementi in gioco.

-Per es, se nell'espressione appena studiata sostituissimo "Aculeo velenoso" con "Bocca", allora la nuova relazione /"Bocca"*"Ape"*"Testicolo"/ significherà qualcosa di totalmente diverso : "Inetto, incapace, non-autosufficiente"
-Questo, semplicemente perché i maschi delle api, i fuchi, sono "incapaci" di assumere alimento da sé ; devono essere "imboccati" dalle api operaie.
Quindi, ciò che ''emerge differenzialmente '' in /Bocca*Ape/, SE l'Ape è maschio ( = con-Testicolo), è per l'appunto la inettitudine funzionale, che distingue l'apparato boccale dei maschi da quello delle femmine-operaie.

-Se invece sostituissimo ''aculeo velenoso'' con ''Occhio'', il significato della relazione '' Occhio*Ape*Testicolo/ sarebbe quello di (più) grande , perché il tratto distintivo che emerge da ''Occhio'' (nel Contesto ''Ape''), SE l'ape è maschio ( = se c'è ''Testicolo'' ), è la ''grandezza'' del medesimo, caratteristica del maschio ; per il resto, proprietà e struttura restano simili a quelle dell'occhio di api femmine, regine-operaie.

-Ancora, se a ''Testicolo'' sostituissimo '' Intestino'', allora il Significato emergente sarebbe quello di '' Sacrificare, A prezzo di..." ecc.. ; perché nelle Api, come è noto, l'utilizzo del pungiglione comporta lo 'strapparsi'' del medesimo, che trascina con sé parte dell'intestino decretando quindi la morte dell'ape in questione.
Diverso ancora se si aggiungesse 'Ovaia'' (che solo le regine-fertili hanno), qui il Significato sarebbe quello di ''Senza rinunciare a, impunemente, farla franca, scampare, gratuitamente'' ecc ecc ; infatti, le regine posseggono aculeo liscio, non seghettato come quello delle operaie ; quindi facilmente retraibile dopo aver punto , senza che quest'atto comporti danni viscerali e perdita della vita.

PIU' GRANDE






INETTO






A PREZZO DI




IMPUNEMENTE










Fabrizio Lucente

Edited by fabrizio3 - 24/3/2017, 18:18
view post Posted: 2/12/2012, 00:21     +1SAREBBE POSSIBILE CREARE UNA LINGUA UNIVERSALE? - Riflessioni Varie
Ciao Andrea, bentrovato :D

Dici una lingua universale ''vera e propria'', o in generale (tipo ''linguaggio non verbale", espressioni ecc ecc)?
scrivi pure...e grazie per il tuo intervento :)
view post Posted: 19/11/2011, 02:14     +1Avere un'Altra Possibilità - Opere in EverLang


altrapossibilit

Avere un'Altra Possibilità (Fabrizio Lucente - Olio su tela - luglio 2003)
view post Posted: 7/11/2011, 07:01     +1'DUE' - Opere in EverLang
dues

DUE (Fabrizio Lucente - Olio su tela, 50 X 70 - Febbraio 2003)
view post Posted: 21/10/2011, 19:58     +1'Sentirsi bene' - Opere in EverLang

sam4053


'Sentirsi bene' (Fabrizio Lucente - olio su tela 50 X 70 - maggio 2005 )
view post Posted: 11/10/2011, 20:44     +1SOPPERIRE COL PROPRIO IMPEGNO - Opere in EverLang
sam4018

'SOPPERIRE COL PROPRIO IMPEGNO' (Fabrizio Lucente - olio su tela, 50 X 70 - agosto 2003)
view post Posted: 10/10/2011, 23:20     +1'Nutrirsi' - Opere in EverLang
NUTRIRSI
(Fabrizio Lucente - olio su tela 70 X 100 - luglio 2009)

2881o46

Edited by fabrizio3 - 13/1/2017, 16:12
view post Posted: 10/10/2011, 21:28     +1Inizio... - Opere in EverLang
inizio11

'INIZIO' (Fabrizio Lucente -Olio su tela, 50 X 70 - aprile 2009)
40 replies since 28/9/2007